WhatsApp: fantastico servizio, ma anche nuova trappola!!!
“Ci sentiamo su WhatsApp” è una delle frasi più frequenti ultimamente.Servizio gratuito e veloce per inviare testo, link, foto, video o semplicemente faccine e immagini di ogni tipo, WhatsApp sta diventando, da un punto di vista psicologico, una nuova trappola; come per i social, ad esempio Facebook, sempre più persone dichiarano di “essere dipendenti” da WhatsApp o di “controllare gli accessi”. Sì, perché non si tratta solo di avere facilità a comunicare tra amici, colleghi e parenti, ma anche di incorrere nella tentazione di controllare partner attuali o passati…come? Seguendo quando l’altro è online oppure scollegato o ricercando rimandi alla relazione nelle foto o negli stati pubblicati. Il campo affettivo, si sa, può giocare brutti scherzi e il rischio è di farsi risucchiare dal vortice dei malumori a causa di interpretazioni che non è detto siano corrette. Conclusione: il troppo stroppia, anche su WhatsApp!!!
Scritto da Valeria Marangi. Riproduzione riservata